Una margherita sotto al sole

Più di una settimana senza scrivere post, quasi una settimana senza leggere feed.

Sono (quasi) in crisi d'astinenza.

È che è un periodo così.

E come se non bastasse, ci si mette la cronaca a legarmi le mani e i pensieri. 

Ma non ne scriverò: altri hanno già scritto e descritto esattamente quello che penso. Tra i pochi post che sono riuscita a leggere ve ne consiglio due che riassumono esattamente il mio pensiero: quelli di Barbara e Chiara.

Cosa possiamo fare noi, oggi davanti a tutto questo? 

Possiamo, anzi dobbiamo, impegnarci davvero nel nostro piccolo e -soprattutto- educare i nostri figli al dialogo, al rispetto, alla legalità. Punto.

Dicevo, sono settimane dure e dense in cui faccio fatica a tenere il passo della vita che scorre. Impegni lavorativi e familiari, piccoli o grandi intoppi. Queste pagine e la creatività sono le prime vittime della ghigliottina del tempo, a malincuore mi devo rassegnare a rimandare. Ho la necessità di rivedere le mie priorità, ma anche di onorare gli impegni presi. È tempo dello sprint finale che poi mi porterà alla quasi-inattività dei mesi estivi, allora avrò tempo di riflettere.

E la primavera che stenta a decollare, il sole che fa il prezioso e la neve che ostinatamente non se ne vuole andare dalle cime. Tutto questo non mi aiuta.

Vorrei essere una candida margherita che cresce placida sotto ai raggi di un dolce sole primaverile, cullata dalla brezza.

Ecco, almeno il tempo per un sogno ad occhi aperti sono riuscita a ritagliarmelo.