~questo post partecipa all’iniziativa di piccolalory~
“IL DIRITTO ALLA STRADA: a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade"
da bambina potevo scorrazzare nella strada ancora sterrata che passava vicino a casa mia. oggi quella stradina non c’è più! e vi assicuro che non sono passati 50 anni… le cose cambiano in fretta, le nostre città e i nostri paesi si trasformano.
non sono una nostalgica, credo che quando le cose cambiano ci sono aspetti che migliorano e altri che peggiorano, punto.
odio le frasi che cominciano con “ah, ai miei tempi…” oppure “una volta…” con annesso sospiro rassegnato e occhi più o meno “rimproveranti”. ogni cosa -e così ogni epoca- ha aspetti positivi e negativi. la memoria è un meccanismo selettivo (questa non è una mia idea ma l’ho studiato, eh!) che tende a cancellare alcuni elementi per far posto ad altri. tra un ricordo buono e uno cattivo, voi quale scegliereste di cancellare?!
vabbe’, la sto prendendo un po’ larga? don’t worry, tanto poi le strade portano tutte a roma… ;-)
comunque, diamo per assodato che strade, piazze, vie e viuzze delle nostre città non sono quelle di un tempo. cosa possiamo fare?
noi abitiamo in un paesino di circa 3000 anime, non abbiamo le difficoltà che ci sono in città ma anche qui non possiamo (più) scendere liberamente per strada e correre dietro al pallone! quindi non ci resta che risolvere creativamente il problema. ecco quel che mi viene in mente, come al solito colgo questa occasione per appuntarmi qualche idea per garantire a noemi questo diritto oggi e negli anni a venire…
1) ci sono posti adatti a camminare, correre, saltare come il parco, la zona a traffico limitato o qualche strada di campagna. allora, cerchiamo di andarci ogni volta che è possibile! a piedi, in bici, con i pattini ai piedi… quando c’è il sole, ma anche quando piove per schizzare l’acqua delle pozzanghere ;-)
2) rispolveriamo o impariamo i giochi di strada e cerchiamo un luogo adatto per metterli in pratica. molti giochi in realtà non devono necessariamente essere fatti all’aperto, sono comunque un’ottima alternativa alla tv e ai videogiochi anche senza uscire in strada! qui ne trovate una raccolta
3) ho detto prima che i cambiamenti avvengono, portando con loro vantaggi e svantaggi. le città si adeguano alla popolazione che cambia, noi siamo chiamati ad adeguarci alla città che cambia. è giusto ritagliarsi degli spazi senza traffico ma è inevitabile che ogni giorno i nostri bimbi si trovino ad avere a che fare con macchine, semafori, marciapiedi, autobus & co. occorre che fin da piccolissimi siano educati a stare in strada, attenzione e prudenza non sono mai troppe! a suo tempo la scuola farà la sua parte, ma noi genitori possiamo (o dobbiamo!) avvicinare i nostri figli alle prime nozioni di educazione stradale. ovviamente la parola d’ordine è fantasia&creatività: si possono costruire memory e tombole sui segnali stradali (qui un esempio in inglese, ma facilmente realizzabile anche in italiano); si può realizzare un tappeto-gioco che riproduca una città con strade, incroci e semafori dove poter guidare le macchinine (guardate qui che meraviglia). per i più grandicelli si trovano anche interessanti risorse online (per esempio qui). come sempre… fantasia e creatività sono nostre alleate preziose e il web ci dà una mano!
4) infine, oggi le strade sono molte e i mezzi per percorrerle (fisicamente o virtualmente) sono svariati… educhiamo i nostri bimbi ad esplorare le strade del mondo, a viaggiare con curiosità e rispetto per gli altri! (lo so non c’entra moltissimo ma è deformazione professionale, ehm…)
ecco una viaggiatrice in erba, stanchissima dopo una delle sue prime “esplorazioni”! le auguro di esplorare tutte le strade che la vita le metterà davanti…
linda
Che bello questo post, Linda! Finalmente ho avuto un attimo di tempo per gustarmelo... Bellissimi spunti che condivido in pieno... Era proprio questo il senso della sfida: risolvere con creatività :-))!!
RispondiEliminaP.S. Grazie per gli utilissimi link!!