raccolgo l’invito di piccolalory che la settimana scorsa ha pubblicato questo decalogo dei diritti naturali dei bimbi e delle bimbe, lo conoscevo perché me lo consegnarono al corso pre-parto. già allora condividevo lo spirito e il significato di questi diritti, volevo addirittura incorniciarlo e metterlo in cameretta, cosa che non sono {ancora} riuscita a fare.
comunque, colgo la palla al balzo per tornare a riflettere su questi diritti, per cercare la nostra via personale per metterli in pratica…
ogni martedì metteremo a fuoco uno di questi diritti… farà bene ai nostri bimbi e farà bene a noi stessi!
e oggi è la giornata dedicata all’OZIO: “il diritto all’ozio – a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti”
ozio, ozio, ozio… a prima vista questa parola mi è sembrata stonata, è una parola che oggi ha un significato decisamente negativo. non si dice forse che “l’ozio è il padre dei vizi”?
come può essere un diritto per i bimbi, come può aiutarli a crescere meglio?
quando una parola fa un po’ la misteriosa mi piace scoprirne l’origine etimologica, mi aiuta a capirne fino in fondo il significato {scusate, è evidentemente deformazione professionale…}
sono andata a spulciare e… sorpresa!
ozio viene da una parola latina che non significa “me ne sto qui a far nulla e a perdere tempo” come si potrebbe credere, ma “sto bene”.
poi ovviamente col tempo la parola ha assunto il significato negativo che ben conosciamo.
ma l’origine mi sembra illuminante: STO BENE, non mi serve nient’altro per essere felice, non corsi, eventi, o giornate iper-pianificate. cioè l’ozio è il momento in cui uno non si sente oppresso, vincolato, organizzato dalle attività da fare ma libero e quindi felice!
ora, la realtà non è bianca o nera, ma ricca di sfumature. non si tratta di scegliere tra una vita organizzata e sincronizzata fin nei minimi dettagli o un’esistenza sregolata e lasciata al caso. è ovvio che nessuna delle due scelte farebbe “crescere bene” un bambino.
ma il punto è che spesso per necessità o comodità siamo portati a far prevalere la modalità “vita programmata” tanto per noi quanto per i nostri figli. per me il significato del DIRITTO ALL’OZIO sta proprio nell’abituarsi –di tanto in tanto, quando possibile- a schiacciare quel bottone per mettere in stand-by la nostra “giornata programmata” e passare un po’ di tempo in ozio, per stare bene!
è certamente questo l’ozio che voglio far sperimentare a mia figlia! a volte potrà tradursi nel “non far nulla”, ma non necessariamente.
ma allora, in pratica, cosa si dovrebbe fare? secondo me basta lasciarsi stupire dalle piccole cose; basta lasciarsi cullare dagli eventi inaspettati piuttosto che farsi spaventare da essi; basta liberare la nostra fantasia e la nostra creatività. che per un bambino {ma non solo!} può significare:
lasciarsi cadere su un prato e stupirsi guardando le nuvole che camminano in cielo…
mettersi a contare le matite cadute per terra, facendole diventare i personaggi delle nostre favole…
giocare con le ombre proiettate su un muro…
photo credits: 1. Dancing clouds - Nuvole danzanti, 2. matite colorate, 3. Ombres fraternelles de mes fils
questo è l’ozio, secondo me.
a martedì, per andare DIRITTI ai DIRITTI!
Che bellissimo post... e per l'etimologia... potrei baciarti ;-*! Grazie, condivido tutto profondissimamente!
RispondiEliminaMi stupisci ogni volta....complimenti per il bellissimo post e per l'idea...il più delle volte trasciniamo i figli nelle nostre giornate super-programmate senza dar loro la possibilità di "oziare"...dovremmo imparare a farlo più spesso...
RispondiEliminaBuona Serata...e buon ozio!!!
Bellissimo post e concordo in pieno, ho scelto per i miei bimbi una scuola che li occupi solo mezza giornata (almeno x 4 gg la settimana) e dalle mie parti è una cosa davvero "unica" per una scuola statale, perchè abbiano durante il pomeriggio anche il tempo per "annoiarsi"
RispondiEliminaciao Grazia
@piccolalory: grazie a te cara, per avermi coinvolta in questa "sfida"! accetto volentieri un bacetto da te!
RispondiElimina@manu: grazie per i complimenti! per quanto riguarda l'idea di riflettere su un diritto ogni settimana è di piccolalory, lo dico a scanso di equivoci...
@magike mani: finora dalle mie parti la maggior parte delle scuole impegnava i bimbi solo due pomeriggi a settimana. ora mi pare che le cose stiano cambiando... il tempo per oziare dovremo cercarlo col lumicino!
Grazie per questo bellissimo post!
RispondiEliminaCiao...
Chiara
Ciao! Piacere di conoscerti!!!
RispondiEliminaAnch'io ho una deformazione professionale verso le parole :))
Bellissimo il tuo ozio.
Un abbraccio!
P.s: Mi spaice essermi persa il tuo giveaway :( era davvero bello!
Fantastica Linda! Condivido tutto quello che hai scritto! L'ozio non è il padre di tutti i vizi ma il fondamento di una mente sana e libera, che domani farà di un bimbo una persona sana e libera.
RispondiEliminaVannalisa
Ciaoooo Linda!
RispondiEliminaDavvero avremmo bisogno anche noi un pomeriggio di ozio....
Baciii
Cri&Anna