mercoledì 16 marzo 2011

non ci sto.

mamma: “bambini smettetela di litigare!”
bimbo1: “io la smetto, se smette lui.”
bimbo2: “no, prima lui!”
vi sembra un discorso sensato? no, direi di no. si potrebbe andare avanti all’infinito, litigando e pretendendo che l’altro la smetta per primo!
vi sembra un discorso da bambini? no, direi di no. purtroppo.

“le cartacce in terra? tanto le buttano tutti…”
“il doping? tutti ne fanno uso, quindi…”
“non pago le tasse, perché non le pagano gli altri.”
“loro potranno costruire una moschea qui, quando noi potremo costruire una chiesa da loro.”

mai sentiti discorsi del genere? ecco, appunto. il ragionamento è esattamente lo stesso che fanno i bimbi che litigano.

reciprocità. sembrerebbe una parola giusta, onesta e democratica.
reciprocità: una trappola che ci condanna a non cambiare, nemmeno quello che non va!
praticamente con questo ragionamento stiamo dicendo: “c’è qualcosa che non va, ma non sono disposto a cambiare per primo. non sono disposto a cambiare se sono l’unico a cambiare. non sono disposto a cambiare per essere d’esempio ad altri”

secondo me la reciprocità è la bugia che ci raccontiamo per nascondere le nostre reali motivazioni: non vogliamo cambiare perché costa fatica, implica il dover fare sacrifici (di vario genere), può renderci impopolari o arrecarci un danno economico e d’immagine… 

stasera un’ulteriore conferma: “noi non avremo più le veline, se loro non faranno più miss italia…” (clicca QUI per vedere il video)

ecco. io non ci sto. {lasciamo perdere il discorso del comunicato stampa e della censura, che è un altro brutto episodio!} francamente ho trovato questo discorso quantomeno irritante! 
le donne –siano veline o miss- usate come merce di scambio? ma anche no, grazie. 
se striscia riconosce (e secondo me dovrebbe...) che ormai la velina non è più riconosciuta come “parodia delle copertine di panorama” e che è poco rispettosa della dignità delle donne, abbia il coraggio di fare dei cambiamenti! altrimenti, si lascino da parte le provocazioni.

detto questo, nulla vieta (anzi!) che siano proprio le donne a ribellarsi a questa logica. e comunque non sono certo così ingenua da pensare che il velinaggio sia l’unica fonte del male televisivo, so anche  che questa provocazione non nasce per caso ma in risposta a una polemica già innescata su repubblica. quello di striscia è solo un {triste} esempio, ma mi dà lo spunto per parlare di questa cosa che mi fa riflettere da molto tempo:

chi vuole cambiare le cose, deve avere il coraggio di fare il primo passo. costi quel che costi.
questa della reciprocità è una balla colossale. punto.

3 commenti:

  1. Carissima, siamo d'accordissimo con te!!!
    Hai espresso in maniera chiara e precisa anche il nostro pensiero!!!

    Baciii
    Cri&Anna

    RispondiElimina

lunga è la foglia, stretta è la via...
dite la vostra, che ho detto la mia!