mercoledì 28 settembre 2011

Non è mai troppo presto per leggere (12-24 mesi)

Dopo l'anno di età il bambino sviluppa una notevole curiosità verso il libro, inizialmente occorre ancora scegliere libri con pagine piuttosto sostenute perché la manualità non è ancora affinata e le pagine sottili potrebbero facilmente strapparsi; ma col passare dei mesi si notano nel bambino enormi progressi su diversi versanti: dall'agilità con cui maneggia i libri, al livello di comprensione del testo (io non smetto mai di sorprendermi per la quantità di informazioni che Noemi è in grado di comprendere e ricordare!) e alle abilità comunicative.
Dopo i 12 mesi i libri possono essere letti o ad alta voce dai genitori, o dal bambino stesso attraverso le immagini. Entrambe le attività risultano molto utili allo sviluppo linguistico e cognitivo del bambino.



Lettura ad alta voce
- Innanzi tutto è un momento di forte relazione tra il bambino e i genitori e contribuisce a rinforzare il legame affettivo. 
- Influisce positivamente sullo sviluppo cognitivo e del linguaggio. La lettura ad alta voce, infatti, permette di ampliare il bagaglio lessicale e la competenza sintattica del bambino, ma anche di acquisire competenze fonologiche indispensabili per imparare a leggere e scrivere con successo. 
- Gradualmente e nel tempo, si allena la capacità di ascolto e attenzione.
- Ultimo, ma non per importanza, un genitore che legge con passione e costanza per il suo bambino gli trasmette l'amore per la lettura e l'interesse per la conoscenza.


Come e cosa leggere?
- Quali libri proporre ai bambini di questa età? Per la scelta si dovrebbero privilegiare contenuti e parole familiari (le parole della casa, gli animale, momenti della giornata come la pappa, il bagnetto...) 
- Per quanto riguarda l'aspetto grafico, le immagini devono essere colorate e piuttosto semplici, via via si potranno scegliere illustrazioni più particolareggiate.
- Per rendere la lettura affascinante ed efficace scandite bene le parole, date enfasi al racconto con la voce e con la mimica, sistematevi in modo che il bambino possa guardarvi in faccia, oltre che vedere il libro.
-Rendete la lettura interattiva facendo domande alla fine o durante il racconto, quando il testo è conosciuto dal bambino potete di tanto in tanto lasciare dei buchi nel racconto e lasciare che sia lui/lei a "leggere" la parola mancante, prima di voltare pagina soffermatevi sulle figure.
- Sappiamo quanto i bambini amino le routine e i rituali, specie prima della nanna. La favola della buonanotte è uno dei riti pre-nanna più gettonati, lasciate che sia il bambino a scegliere il libro e non sbuffate se immancabilmente il libro sarà sempre lo stesso, un rito è un rito perché si ripete sempre identico a se stesso, no? 
[Noi da mesi leggiamo sempre e solo questo libro prima di fare la nanna, Noemi lo conosce a memoria tanto che sa esattamente quando voltare pagina, senza bisogno che le si dica nulla!]


"Giocare" con i libri
Oltre a leggere ad alta voce per i nostri bambini sono molteplici le attività da fare con i libri:
- Leggere le figure: leggete le figure che il bambino indica con il dito, scandendo bene il nome e aggiungendo sempre l'articolo (questo permette a bambino di apprendere il sintagma completo e corretto, ma ne parliamo un'altra volta, eh!)
- Lasciare che sia il bambino a "leggere" le immagini, all'inizio saranno solo sillabe apparentemente senza senso, poi parole, poi piccole frasi... un giorno il bambino sarà in grado di "leggervi" la storia per intero. A modo suo, s'intende!
- Potete giocare al "trova figure", dite al bambino "vedo..." completando di volta in volta con un elemento presente nella pagina e chiedete al bambino di trovarlo. Partite da parole singole e ben visibili nell'immagine, passate poi a descrizioni più specifiche (es. vedo una macchina gialla), o citate i particolari "minori" dell'immagine. A seconda delle parole utilizzate per questo gioco è possibile ampliare il lessico legato a particolari aree semantiche, ma anche lavorare su concetti come vicino/lontano, sopra/sotto, dentro/fuori...
- Un ulteriore obiettivo che possiamo raggiungere giocando con i libri è quello di migliorare la manualità fine proponendo pagine via via più sottili o i libri con le "finestrelle" da aprire che in genere sono molto amati dai bambini perché ogni finestrella è una sorpresa e una scoperta.

La regola d'oro però è una soltanto: i libri devono essere un piacere per il bambino! Osservate il bambino, se notate segni di stanchezza, noia o disinteresse riponete e il libro e proponetelo in un altro momento. Non c'è niente di peggio per disaffezionare i bambini ai libri che farglieli percepire come un obbligo. 


Qui gli spunti per i lettori dai 6 ai 12 mesi.
Qui le altre attività della rubrica ludicaMENTE.

4 commenti:

  1. Io che sono una grande appassionata di libri, ho dovuto accettare con grande rammarico che fino a qualche mese fa a mia figlia non interessava niente che non fossero incastri e marchingegni.
    Poi d'improvviso ha scoperto che le storie sono interessanti e il momento che preferisco è quando apro le pagine dei suoi libri preferiti e lei mi racconta le figure e le storie nella sua lingua speciale.

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  2. mi figlia ha avuto i suoi primi contatti con i libri che non aveva ancora un anno e nel suo vagare è cresciuta sempre trascinandosi un libro con se....abbiamo passato periodo che prendavamo in prestito 20 libri in 15 gg dai 2 ai 6 anni ne abbiamo divorati.....la sua passione al libro l'ha portata a leggere da sola a 4 anni e ancora oggi anche se di tempo ne ha pochissimo, come la mamma ha sempre un libro nella borsa da leggere nei ritagli di tempo.ma in generale oggi come 15-18 anni fa è più facile lasciarli davanti a un cartone animato o a un gioco elettronico che rubare un pò di tempo per stare con loro a leggere un libro.glo

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  3. anche mia figlia impazzisce per la lettura, ha la sua mensola con i libri da quando aveva sei mesi ed erano di gomma o di stoffa, l'ho anche portata in biblioteca diverse volte a scegliersi un libro. ha tre anni e noto che alcune espressioni che usa le prende direttamente dalle storie che le racconto.

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  4. Anche la mia bimba, che ha solo 10 mesi, ha già una biblioteca tutta sua! Cartone, stoffa e 3D: i libretti sono "letti", stropicciati e mangiucchiati; l'importante è non restare mai senza!

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lunga è la foglia, stretta è la via...
dite la vostra, che ho detto la mia!