lunedì 30 luglio 2012

Olimpiadi di Londra 2012

E ci risiamo, sono già passati quattro anni da Pechino e due da Vancouver. Si è di nuovo riacceso il braciere e a me è già salita la febbre da olimpiadi.
Perchè forse voi non lo sapete ma io sono una grande sportiva, amo più vedere lo sport che praticarlo, ma è un piccolissimo dettaglio. Mi piace guardare (quasi) tutto, mi appassiono e mi immedesimo e sogno, prima o poi, di riuscire a partecipare anche io a un'olimpiade. Ok, non come atleta, come spettatrice, chè sono sportiva ma anche realista, ahahahah :-)

Comunque, dicevo, io mi faccio prendere dalla "febbre da olimpiadi": amo urlare da sola, come se gli atleti potessero sentirmi. Nei momenti clou stringo i pugni fino a farmi male. Salto in piedi come una molla quando si vince, e mi dispiaccio quando le cose non vanno come sperato. Adoro le cerimonie di premiazione, vedere la commozione degli atleti e ascoltare gli inni nazionali: chiaro, mi piacerebbe sentire sempre e solo l'inno di Mameli, ma non mi dispiace sentire inni sconosciuti e sorprendermi a canticchiarne alcuni che non credevo di conoscere...


Confesso che invidio con tutto il cuore Elisabetta Caporale e più volte ho pensato di propormi alla Rai come sua sostituta o almeno assistente. 
Mi ricordo ancora le levatacce nel cuore della notte per seguire Sidney 2000 e, sempre in quell'anno, le lacrime di commozione per la prima medaglia d'oro di Domenico Fioravanti... per dire.

Non voglio mancare di rispetto a nulla e nessuno ma io mi sento davvero italiana e patriottica proprio in momenti come questo. Lo sport è ciò che mi fa sentire davvero italiana. Non fraintendetemi, non è un modo per sminuire la bandiera: è semplicemente quello che sento, per la maggior parte del tempo mi sento una cittadina del mondo, ma quando si accende il braciere divento italiana :-)

E lo so che ci sono decine e decine di considerazioni che si potrebbero fare per spezzare la poesia. Lo so che dietro a tutto ci sono gli interessi degli sponsor, che tutto il carrozzone è una macchina miliardaria. Lo so che in realtà i giochi non sono universali e gli atleti non sono tutti uguali, che ci sarebbero valutazioni etiche da fare. Lo so che c'è il doping e blablabla. Lo so che ci sono tutti questi "però", ma non bastano a farmi scendere la febbre.

E voi come vivete queste due settimane olimpiche?
Scusate, ora vado. Ho un gara da seguire  :-)




4 commenti:

  1. Esattamente come te! E più lo sport è sconosciuto più mi emoziono!!! Con la differenza che io di sport ne ho praticati anche a livello agonistico e quindi mi immedesimo proprio negli atleti (soprattutto quelli che poverini sbagliano!)

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  2. Che bello, mi ha colpito questo tuo post! Io non sono una patita per lo sport, a parte qualche eccezione, ma capisco cosa intendi quando dici di sentirti italiana quando si tratta di sport! Mi piace il tuo entusiasmo e ti auguro di passare due belle settimane!

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  3. io guardo le olimpiadi da ex atleta...quindi mi sento molto coinvolta...sono stata ex maratoneta...non a livello nazionale, ma ho fatto agonismo per tantissimi anni!...è in quel mondo che ho conosciuto mio marito...per cui
    diciamo che con lo sport ho trovato l'amore....
    IL TUO BLOG MI PIACE!
    E TI ASSEGNO UN PREMIO!!!!!!!!!!!fai un salto a ritirarlo!
    a presto

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  4. io invece non ci guardo alle olimpiadi non mi interessa a me lo sport....

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lunga è la foglia, stretta è la via...
dite la vostra, che ho detto la mia!