giovedì 8 novembre 2012

MOvember (in MOrbegno e non solo)

Questa è una bella storia. 
Questa è una storia che parla di giovani, generosità, entusiasmo, creatività e spirito d'iniziativa. Ed ha un obiettivo nobile. Le premesse sembrano ottime, no?

Partiamo dal principio: il Movember è un'iniziativa annuale nata in Australia quasi dieci anni fa e poi diffusasi inSudafrica, Canada, Europa... Gli obiettivi che l'iniziativa si pone sono di promuovere la consapevolezza riguardo al tumore alla prostata e ai tumori maschili, in genere; e di raccogliere fondi in favore della ricerca. Esattamente come il mese di ottobre è dedicato alla prevenzione e diagnosi precoce dei tumori femminili (a proposito, avete prenotato i vostri controlli annuali, vero?)

Ma cosa significa Movember? La parola nasce dalla fusione di moustache (baffi) e november, perchè proprio i baffi sono il simbolo di questa iniziativa. Infatti agli aderenti viene chiesto di lasciarsi crescere i baffi per l'intero mese di novembre, proprio perchè l'obiettivo del Movember è quello di "cambiare la faccia della salute maschile", in senso letterale e non. Le mogli, mamme, fidanzate invece hanno il compito di supportare e sopportare l'uomo baffuto. Ché si sa, il baffo non a tutte piace, de gustibus... ma se si tratta di una buona causa possiamo sacrificarci, no?

Questa la premessa. Ma veniamo a noi, veniamo alla piccola Valtellina, in particolare nella ridente cittadina di Morbegno, perchè qui comincia la bella storia che vi voglio raccontare. 
Una delle (tante) storie che smentiscono il luogo comune dei giovani bamboccioni e un po' menefreghisti.

L'anno scorso, non so bene come né perchè, un gruppetto di giovani ha deciso di portare in valle l'iniziativa del Movember. Si sono organizzati, hanno dato vita a una pagina su facebook, creato eventi e venduto gadget per raccogliere fondi. 

E quest'anno si replica. I baffi stanno già crescendo e così -spero- le donazioni e la sensibilità verso questo tema. 

Per quest'anno gli organizzatori hanno messo a disposizione il Mo-pack, un set di gadget -shopper, spilla e t-shirt- che si può acquistare a 12€; è inoltre possibile lasciare delle donazioni negli appositi bussolotti presso i negozi che hanno aderito all'iniziativa; e alla fine del mese si ripeterà la cena, sociale e solidale i cui proventi verranno donati a favore della ricerca.



Qual è la morale della favola? Perchè ho raccontato questa storia proprio qui, visto che mi leggono (quasi) solo donne?

Intanto perchè parlare di prevenzione non fa mai male.

Poi perchè è compito di noi donne stressare i nostri uomini perchè facciano tutti i controlli del caso, in fondo siamo così brave a rompere... (e viceversa, sia chiaro)

Altro motivo, la ricerca -almeno quella- non fa discriminazioni di genere: che siate maschi o femmine non si offenderà, accetterà la vostra offerta e tante grazie.

Ultimo, ma non ultimo, ho raccontato questa storia perchè è la dimostrazione -se mai ce ne fosse bisogno- che generosità, creatività e volontà possono smuovere le cose.

Sarà solo una goccia del mare, sì. Ma una goccia che fino a due anni fa non c'era, e oggi invece c'è.

Buon Movember a tutti, allora.


Per saperne di più:
- MOvermber in MOrbegno sulla cronaca locale
- Trailer ufficiale, Movember in Morbegno
- Movember, su wikipedia

2 commenti:

lunga è la foglia, stretta è la via...
dite la vostra, che ho detto la mia!