martedì 24 gennaio 2012

Non è mai troppo presto per leggere... in lingua straniera

Vi ho già raccontato come e perché secondo me è importante avvicinare i bambini ai libri fin da piccoli (qui e qui). Oggi voglio spiegarvi anche come è possibile avvicinare i bambini, fin da piccoli, a libri in lingua straniera.

Molti bambini non abitano in un ambiente plurilingue, quindi il contatto con lingue diverse da quella materna deve avvenire in modo "artificiale" per esempio attraverso libri, canzoni o cartoni animati in lingua straniera.
È molto importante che questo contatto avvenga presto, non (solo) con lo scopo di insegnare precocemente una lingua straniera ma per aprire la mente e l'orecchio del bambino a paesaggi sonori e linguistici diversi dal nostro. 


Noi abbiamo un'abitudine: ogni volta che andiamo a fare un viaggio all'estero, compriamo uno (o più) libri in lingua locale. Così, ad oggi, la nostra biblioteca multilingue conta, oltre ai libri in italiano, libri in inglese, spagnolo, tedesco e croato. Non che noi parliamo tutte queste lingue (eeeh, magari!), ma ci divertiamo lo stesso a sfogliarli, guardarli e leggerli - o almeno provarci.

Come scegliere i libri?
- se non conoscete affatto la lingua locale scegliete libri ricchi di immagini con poche parole o frasi scritte. Vi consiglio i libri tipo "Le mie prime parole" che riportano illustrazioni chiare e parole di uso comune.
- se invece masticate almeno u po' la lingua scegliete libri con storie semplici e illustrate, adatte al vostro livello di competenza

Come leggere i libri?
- a seconda dell'età dei bambini, lasciate che siano loro a decidere come utilizzare i libri. Lasciate che li guardino, esplorino, annusino. Leggete solo quando e se saranno loro a chiedervelo.
- se conoscete la lingua straniera leggete ad alta voce e in modo chiaro le frasi/parole,
- altrimenti chiedete aiuto al web: è facile trovare degli audio-dizionari online, o spiegazioni basilari in merito alla fonetica delle varie lingue. Poi buttatevi e leggete.
- non è importante che il bambino (piccolo) capisca il significato delle parole che si leggono
- il contatto con la lingua straniera deve essere sempre fonte di divertimento e non certo un peso!

Comprendere che esistano lingue diverse dalla propria non è semplice per un bambino piccolo. Sentire parole e suoni sconosciuti può aiutare ad acquisire questa consapevolezza.
Noemi (ora ha 26 mesi) ha cominciato solo da pochi mesi a mostrare di cogliere la differenza: prima quando mi chiedeva di leggere un libro in inglese o quando vedeve la sua amata Peppa Pig in versione British sembrava non rendersi conto della differenza. Ora invece sì: a volte cerca di ripetere, a volte ascolta con aria interessata e interrogativa, a volte dice di no con decisione e vuole la versione "nostrana"!

Da un po' di tempo poi finge si parlare "l'altra lingua", tutta soddisfatta gesticola e chiacchiera a più non posso, chissà cosa dice! Inutile dire che noi ci sganasciamo dalle risate.

L'altro ieri mi ha detto una cosa, ma io non ho capito e le ho detto:
"Noemi, non ho capito! Ma che lingua parli?"
Lei mi ha guardato con due occhino e, candidamente ha ammesso:
"'glese (=inglese), eh!"

Insomma, c'ho la figlia poliglotta io.


15 commenti:

  1. Che belli i bimbi quando parlano "glese"... anche la PM lo fa, anzi mi chiede di partecipare al gioco: "Mamma, parliamo innglesce?"... :)

    E quest'anno in un giorno del calendario dell'avvento ha trovato un libretto con le prime parole... vedessi come si è affezionata!

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  2. Condivido tutto ciò che scrivi. Magari per i prossimi compleanni dei nipotini un libretto in lingua straniera potrebbe essere un'ottima idea! Grazie. Ciao

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  3. Che bella questa abitudine di comprare libri nei diversi Paesi, Linda! Letizia inizia ora a mostrare interesse per le altre lingue, complici i compagni di scuola che parlano francese, rumeno, inglese e le canzoni che le fa ascoltare papà... "Mamma, nella macchina di papà c'è una canzone che dice "il muro", "the wall" (qui vanno i Pink Floyd :-))... Anche lei fa complicatissimi soliloqui in inglese, figurati quando le faremo incontrare :-)!! Anche l'idea di Peppa Pig British mi piace assai, grazie!

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    1. Su youtube Peppa è international, la trovi facilmente in inglese.

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  4. Che bel post!
    La mia madre lingua è lo spagnolo, da quando Emma è nata lo spagnolo é stato sempre presente nella sua vita. Poi, per bisogno della mamma e del papà, si è trovata in mezzo all'inglese e ci ha sorpreso uno di questi giorni con la novità che sa contare fino 5 in inglese, abbiamo notato che sa anche qualche parolina in più e a volte è un gran pasticcio con le sue mezze parole in tre lingue.
    Io credo che le lingue siano la chiave per aprire tante, tante, tante porte. Si impara a conoscere anche tanti modi diversi di pensare e aiutano a non giudicare dalla prima impressione.
    I libri di Charlie & Lola, così come le puntate che puoi trovare su youtube sono deliziosi -per l'inglese- : )

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  5. wow siamo proprio sulla stessa lunghezza d'onda
    io proprio oggi ho avuto una soddisfazione MASSIMA dal mio Bagigio!
    http://mammasuperabile.blogspot.com/2012/01/con-sudore-e-contro-tutti.html

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  6. un bellissimo post.. davvero utile.. quando avrò dei bambini vorrò anche io leggere con loro libri in altre lingue.
    un bacione CriCri

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  7. Condivido pienamente, anche noi compriamo libri in inglese, ora Giorgia ha 25 mesi ed inizia a ripetere alcune parole ed alcune frasi che le diciamo. Noi facciamo del nostro meglio, ma non essendo madrelingua più di tanto non riusciamo ad insegnarle, così abbiamo optato per libri e canzoni, abbiamo trovato su youtube i video delle canzoncine di Patty Shukla, ne parlo qui http://crea-family.blogspot.com/2011/10/canzoncine-in-english-per-bambini.html a Giorgia piacciono molto ed ora inizia anche a canticchiarle!
    Laura

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  8. Davvero interessante...Gemma ha 20 mesi e sta crescendo in una famiglia trilingue e in un paese straniero, quindiper noi questo tema è davvero sentitissimo!!

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    1. Io penso che sia un'enorme fortuna crescere in un ambiente plurilingue, davvero! Fortunata la tua piccola Gemma ;-)

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  9. Noi viviamo in una provincia bilingue (trilingue) è già abituata a sentire lingue diversa, ma in famiglia sente parlare solo italiano, lei perciò parla solo in italiano. Guardiamo alcuni cartoni sia in inglese che in tedesco, sembra stra-interessata, speriamo bene!

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  10. Molto interessante... Ho giusto giusto, per l'occasione dei libretti del trenino Thomas in lingua originale, oggi li metto nel mucchio e vediamo cosa viene fuori. Ah, passa da me che ho qualcosa per te! Ciao
    http://wwwmammadibea.blogspot.com/2012/01/il-mio-blog-e-stato-premiato-tre-volte.html

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  11. Anche in casa nostra circolano libri in varie lingue, io ne parlo 4 e ho sempre sperato che le mie figlie imparassero da subito almeno l'inglese. Loro si divertono tanto a giocare a memory che è rigorosamente in inglese e ascoltano canzoncine in lingua... insomma ce la metto tutta!
    Per quanto riguarda l'idea di riportarsi un libro da ogni luogo str5niero visitato lo faccio anche io da anni ma lo faccio per una mia personale collezione

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  12. Interessante questo post, e condivido la tua scelta di aprire la strada delle lingue straniere a tua figlia. Per esperienza personale posso dirti che i bambini sono una spugna quando devono imparare le lingue. Ho vissuto all'estero e mia figlia, nascendo lì, è bilingue, italiano e tedesco. Per le medie, però, abbiamo scelto una scuola in inglese, e adesso a 15 anni sa perfettamente 3 lingue. Con questo voglio dire che le lingue in tenera età rendono anche più semplice l'apprendimento in seguito!
    (PS: scusa se è troppo lungo questo commento... volevo anche complimentarmi per il tuo blog che mi piace molto e comunicarti che ti ho anche premiata!! Vieni a vedere da me, se vuoi!! Ciao

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lunga è la foglia, stretta è la via...
dite la vostra, che ho detto la mia!